Miglior pandoro artigianale 2022: i più buoni in classifica
Mancano solo 10 giorni a Natale e se ancora non hai provveduto ad acquistare il pandoro da mettere sulla tavola, in questo articolo puoi farti un’idea su quale sia il miglior pandoro artigianale del 2022.
Come si riconosce il miglior Pandoro artigianale del 2022?
Il Pandoro è uno dei dolci iconici del Natale, insieme al panettone. Le origine del Pandoro sono veronesi, ma la consistenza morbida e vellutata del lievitato e il suo sapore dolce e inconfondibile lo hanno reso famoso in tutta Italia.
Sotto le feste è raro trovare una famiglia che non acquisti almeno un pandoro, solitamente preferito dai bambini rispetto al panettone.
Ma come si scegliere un ottimo pandoro? Cominciamo con il dire che se un tempo il pandoro, come il panettone si potevano trovare solo nelle migliori pasticcerie, ormai da molti anni le industrie dolciarie hanno buttato fuori ottimi prodotti di entrambi i lievitati.
Se il pandoro industriale ha permesso per molto tempo a molte famiglie di comprare ottimi prodotti a prezzi contenuti, oggi l’attenzione di molti italiani si è nuovamente rivolta all’artigianato.
Probabilmente complice di questo moda è la riproduzione artigianale di molti prodotti natalizi, come ad esempio il panettone; rispetto a quest’utimo, però, il pandoro è molto difficile da cucinare a casa perché per farlo c’è bisogno di uno stampo speciale in alluminio a forma di stella. Inoltre la lavorazione è lunga e difficoltosa: un buon pandoro ha bisogno di 36 ore di lievitazione e 7 cicli di impasto per ottenere quella consistenza morbida e senza crosta.
Ecco perché il nostro suggerimento è di comperare un pandoro artigianale direttamente in pasticceria, dove gli ingredienti base sono buona farina, una quantità di burro fresco pari alla metà dell’impasto, uova, zucchero e vaniglia.
Tutta la qualità del pandori si basa sulla lavorazione e sulla scelta degli ingredienti: burro fresco e vera vaniglia. Ora vediamo quali sono i migliori pandori artigianali del 2022 firmati dai pasticceri più rinomati d’Italia.
Qual è il miglior pandoro artigianale del 2022?
1. Antonio Follador
Il primo posto va ad Antonio Follador per la sua ricetta del Pandoro da tradizione. Il suo dolce impiega fino a tre giorni di lavorazione e gode di una lenta lievitazione. Il segreto sono gli ottimi ingredienti come la vaniglia del Madagascar, con il suo profumo inebriante.
2. Pandoro per Hausbrandt, firmato da Andrea Tortora
Il pandoro del maestro pasticcere Andrea Tortora per Hausbrandt ha dato vita ad una collaborazione d’eccellenza: un dolce soffice e delicato, gustoso e fragrante, in una latta celebrativa per i 130 anni di Hausbrandt.
3. Lievitato di Simone De Feo , per Cremeria Capolinea
Il pandoro per Cremeria Capolinea è essenziale e segue alla lettera la ricetta della tradizione. Farina, burro, uova della migliore qualità si amalgamo allo zucchero e ai lieviti madre e di birra per una lavorazione lunga un giorno intero, suddivisa in cinque fasi ben distinte.
4. Pandoro del gelatiere Stefano Guizzetti di Ciacco
Stefano Guizzetti di Ciacco ha sfornato la seconda edizione del suo pandoro. II segreto della bontà del suo lievitato natalizio sta nel miele di Ailanto, il quale dona al suo pandoro i sentori di albicocca e uva moscata, non comuni nel dolce natalizio. Se poi aggiungiamo il burro di cacao naturale, possiamo assaporare anche i sentori di cioccolato bianco e caramello senza la pesantezza dell’aggiunta di creme.
5. Pandoro nero al cacao cotto in vasocottura-Food Ensemble
Oltre alla bontà del sapore del cacao in una magnifica realizzazione del dolce natalizio tipico veronese, questa produzione di Food Ensemble offre agli appassionati anche l’intrattenimento di una performance.
Tramite un QR sulla confezione del dolce, infatti, è possibile scaricare la colonna sonora composta dai suoni prodotti durante la lavorazione del pandoro.
Un progetto che fonde la musica elettronica e l’alta pasticceria della Cremeria Capolinea.
6. Daniele Lorenzetti
L’omaggio di Daniele Lorenzetti al dolce di Verona si rifà direttamente al pan de oro; ossia, il dolce natalizio antenato del pandoro, tipico delle ricche famiglie veneziane. Questa versione del pandoro o pan de oro non contiene il lievito di birra, mentre la presenza del solo lievito naturale rende l’impasto più morbido e lascia spazio ai sentori di burro di cacao. Il lievitato della pasticceria Lorenzetti si porta dietro quasi 50 ore di lievitazione, fondamentali per ottenere la leggerezza che lo caratterizza.
7. Pandoro amalfitano di Sal de Riso – Minori
Il pandoro di Sal De Riso, Presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, è tipico dell’arte della tradizione pasticcera: è fatto con lievitazione naturale e realizzato con ingredienti di assoluta eccellenza per ottenere classicità e sapore.
8. Olivieri 1882
Il Pandoro artigianale Olivieri 1882 raggiunge il massimo della ricercatezza in cucina: per ottenere questo risultato Nicola Olivieri, impiega tre impasti diversi per il suo pandoro. In questo modo il prodotto è altamente digeribile, pur non sacrificando il gusto, il quale risulta delicato.
Il suo lievitato è soffice, con sentori di limoni canditi, la dolcezza delle bacche di vaniglia Bourbon del Madagascar e burro di Normandia.
9. Forno Brisa: il Pandoro con le farine di filiera
Gli ingredienti del pandoro Brisa sono tutti naturali: farine selezionate, uova fresche di filiera, burro di centrifuga, zucchero di canna, vaniglia bio proveniente da Madagascar e Nuova Guinea. Oltre al pandoro Brisa è nato anche un prodotto in collaborazione con Il Mercato del Pane: il Pandoro con le farine di filiera di Forno Brisa.
10. Caffè Nazionale di Aosta
Se vuoi assaggiare un pandoro artigianale che sappia richiamare le alte cime innevate dei monti non solo nella forma, ma anche nel gusto, devi provare il nostro numero 10: il pandoro dello chef Paolo Griffa. Il suo lievitato natalizio propone un mix di sapore erbaceo e sentori di fiori: dal gusto delle erbe di montagna della soffice pasta, allo zucchero a velo alle botaniche di camomilla, verbena ed erbe aromatiche, da spolverare sulla superficie dorata come da tradizione. Un capolavoro leggero, morbidissimo ad ogni morso.